Come dare voce ai testimoni del ‘900? Come riportare in vita preziose testimonianze custodite su carta? Come rendere accessibile e fruibile un importante materiale documentale?
Sono state alcune delle domande che hanno trovato risposta nella realizzazione di un museo interattivo che ha fatto ricorso alla tecnologia per ridare vita a documenti diversamente poco fruibili. Proseguendo su questa linea, altre importanti testimonianze potevano tornare alla luce grazie alla tecnologia e grazie all’aiuto di attori professionisti che hanno “vestito” le storie di alcuni testimoni del ‘900.
La storia di don Marella attraversa un periodo storico che racchiude due guerre mondiali, grandi fermenti di innovazione nella Chiesa, trasformazioni culturali e sociali, nuovi approcci educativi. La storia del professor Olinto Marella incrocia le storie dei licei bolognesi Galvani e Minghetti. La vita di Don Marella attraversa la nascita delle sue Città dei Ragazzi, incontra la produzione imprenditoriale e del design del ‘900, si interfaccia con la politica e con l’amministrazione locale, con la Chiesa di Roma e con la Diocesi, ma soprattutto si sovrappone alla storia di un’intera città, Bologna.
Tra i testimoni di questo intreccio tra storie private e storia collettiva ci sono molti comuni cittadini assieme ad alcuni testimoni e protagonisti del loro tempo e dei loro settori, quali la sociologia, la pittura, la pedagogia, il giornalismo.
Il progetto
Il progetto Testimoni del ‘900 nasce con l’obiettivo di valorizzare le testimonianze documentali della metà del ‘900 contenute nell’Archivio Marella per renderle liberamente fruibili attraverso il museo e il sito del museo stesso.
Il materiale utilizzato per realizzare le 10 testimonianze digitali proviene dalle dichiarazioni rese durante il processo nella causa di Beatificazione. Le tracce digitali sono state realizzate grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Memoria. Memorie beneficiario di un contributo per la Valorizzazione e divulgazione della memoria e della storia del Novecento in Emilia-Romagna.
Le testimonianze digitali sono state realizzate grazie a una coproduzione artistica con la Compagnia Teatro dell’Argine.
