Notizie

ECHI DI RESISTENZA

ECHI DI RESISTENZA

Il progetto “Echi di Resistenza: Memoria condivisa per una nuova cittadinanza” del nostro museo ha ottenuto il contributo per il sostegno a inziiative di valorizzazione della Storia e Memoria del ‘900 della Regione Emilia-Romagna, confermandosi come iniziativa innovativa nel panorama culturale ed educativo regionale. L’iniziativa si propone di creare un dialogo inedito tra la storia della Resistenza e Liberazione italiana e bolognese, le Resistenze nei Paesi Terzi e le esperienze contemporanee di cittadinanza e integrazione, coinvolgendo attivamente le persone migranti nella riflessione sui valori fondanti dell’Europa: libertà, solidarietà e dignità umana.

Un approccio multidisciplinare per una memoria viva

Il cuore del progetto è rappresentato dai laboratori interculturali che uniscono storia, arte e teatro, accompagnati dalla creazione di testimonianze digitali e attività formative diversificate. Dalla mappatura dei luoghi della Resistenza alle passeggiate urbane guidate, dagli incontri con esperti alla drammatizzazione di documenti storici, ogni attività è pensata per rendere la memoria un strumento attivo di comprensione del presente. Il programma prevede inoltre la realizzazione di un documentario, dove i protagonisti raccontano in prima persona le proprie esperienze di migrazione. diversi laboratori metteranno in dialogo le epserienze dei Paesi di orgine dei partecipanti con le storie di resistenza del territorio. Saranno organizzati incontri tematici con storici, esperti e mediatori culturali, momenti di confronto intergenerazionale e workshop creativi per la produzione di materiali narrativi che intrecciano memoria locale e globale. “Geografie della Resistenza” creerà una mappa globale che mette in relazione le lotte per la libertà nei paesi di provenienza dei partecipanti migranti con la storia della Resistenza itlaiana e locale, creando connessioni inedite tra passato e presente, locale e globale. Completano l’offerta percorsi formativi rivolti a educatori e operatori sociali, finalizzati a diffondere metodologie innovative per l’educazione alla cittadinanza attiva e inclusiva.

L’esempio di Padre Marella

Il progetto prende le mosse dalla figura di Olinto Marella, educatore e sacerdote simbolo di accoglienza e dignità nel dopoguerra bolognese. Il suo impegno verso gli invisibili della società offre un modello concreto di come i valori della solidarietà possano tradursi in azioni di cambiamento sociale, ispirando un approccio inclusivo alla costruzione della cittadinanza.

“Echi di Resistenza” rappresenta così un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio storico in dialogo con le sfide contemporanee dell’integrazione, contribuendo alla costruzione di una società più coesa dove la memoria diventa strumento di progettazione attiva del futuro.