Abdul Jalal Shinwari ha dovuto lasciare il suo Paese, l’Afghanistan, in mezz’ora. Il tempo di radunare la famiglia e metterla in salvo dall’avanzata dei Talebani. Una carriera militare accanto alle forze occidentali spazzata via in poche ore, una bimba in arrivo e una vita da ricostruire insieme a Wahida e ai piccoli Haroon, Huda e Abiha. Un anno e mezzo fa nasce a San Lazzaro la piccola Valiqa che presto scopriamo avere un problema cardiaco congenito, operabile soltanto dopo il rafforzamento delle condizioni di salute della piccola.
La famiglia Shinwari ha trovato un nuovo equilibrio: Jalal ha un lavoro al Palasavena, Wahida frequenta il CPIA e svolge un tirocinio in sartoria, i bimbi frequentano scuole, sport e teatro. Arrivato però il momento dell’operazione cardiaca di Valiqa, lo spettro di doversi trasferire a mille km di distanza per proseguire il progetto di accoglienza. Una corsa contro il tempo, insieme alla solidarietà di una famiglia del territorio e alla comprensione del SAI metropolitano bolognese, ha reso possibile la permanenza in città – che è la loro nuova casa – e il sostegno della sanità regionale per la soluzione del grave problema della piccola.